Compro Gioielli Damiani Metro Termini

Compro Gioielli Damiani Metro Termini: Valutazione compro diamanti da oltre 30 anni, ritiriamo gioielli di marca e non solo, corallo, perle e brillanti.

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Una frase davvero significativa, di Giorgio Damiani, diceva: “Essere artisti non è sufficiente.

Occorre essere gioiellieri”. Compro Gioielli Damiani Metro Termini equivale ad avere la possibilità di godere di articoli caratterizzati da una manifattura davvero professionale e di alto valore, proprio perché vi è quella manualità del gioielliere che è come se desse un’anima ad ogni prodotto che realizza. I gioielli damiani sono ottenuti con l’ispirazione di chi lavora sui principi di creatività, artigianalità e qualità: infatti si parla di capolavori di arte orafa e rappresentano la passione della famiglia Damiani riguardo ai gioielli che è tramandata da tre generazioni. Come dicevamo, Compro Gioielli Damiani Metro Termini comporta avere dei manufatti realizzati completamente a mano grazie all’adozione di tecniche che si tramandano da secoli e verso i quali c’è una notevole cura dei dettagli. Uno stile di questi articoli preziosi che risulta elegante e sofisticato, ma allo stesso tempo sa essere anche moderno. Ogni gioiello Damiani è capace di donare delle emozioni uniche e indimenticabili e rendere ogni tipo di look più elegante e di lusso.

DAGLI ESORDI AD OGGI

Damiani ha un’origine abbastanza antica, risalente al 1924 a Valenza, una località considerata come vero e proprio luogo di eccellenza per la produzione di gioielli. Compro Gioielli Damiani Metro Termini significa possedere dei pezzi unici e capolavori di raffinatezza; Enrico fu il capostipite che era diventato un punto di riferimento nell’arte della gioielleria per le famiglie nobili della sua epoca. La famiglia Damiani che pertanto riesce a tramandare il proprio stile e il proprio modo di lavorare per generazioni così da acquisire una notevole fiducia da parte della clientela, che facilmente si affida a dei maestri del gioiello, piuttosto che ad altri concorrenti in quell’ambito. Infatti Damiani è l’unica azienda italiana orafa che dagli esordi ad oggi disegna e poi produce i gioielli. Con il figlio di Enrico, Damiano, si avrà inizio ad un processo di espansione e in un certo senso ad una vera e propria industrializzazione dell’arte orafa, infatti i gioielli acquisiscono grande notorietà e vengono creati per la prima volta i cataloghi con le collezioni e i prezzi allegati. Non è difficile incontrare persone che manifestano la volontà di Compro Gioielli Damiani Metro Termini, poiché si tratta di articoli che esprimono al massimo le capacità di questa famiglia di gioiellieri. Infatti molte volte questo marchio è stato vincitore dell’ambito premio in questo settore, ovvero il Diamonds International Awards, riferendosi al miglior design e migliore creazione di gioielli con diamanti: l’emblema è il bracciale Shark, in oro giallo e platino con ben 41 carati di pavé di diamanti bianchi. Un ulteriore espansione e conoscenza del marchio si ha poi negli anni ’80, quando si sfruttano maggiormente i personaggi noti del mondo dello spettacolo che iniziano a sfoggiare i gioielli damiani, con campagne pubblicitarie di grande impatto. La terza generazione di questa famiglia invece vede impegnarsi tre fratelli Damiani, figli di Damiano Grassi, per la parte commerciale, soprattutto nell’export e nell’introduzione anche dell’uso delle perle. Un’azienda che pertanto ha avuto sempre un processo di crescita fino a quotarsi anche in Borsa e un sempre più diffuso numero di boutique a gestione diretta e in franchising.

LA PROPRIA ARTE

Chi sceglie Compro Gioielli Damiani Metro Termini sicuramente va incontro a prodotti che incarnano la maestria italiana nella lavorazione dei gioielli. Ogni scoperta e segreto sono custoditi in maniera gelosa e le esperienze acquisite permetto di dare vita a continue creazioni uniche che definiscono in maniera chiara il design di Damiani. I maestri gioiellieri sanno valorizzare luce e colore delle pietre preziose, così come lo splendore dei diamanti o la purezza delle gemme, così da dare vita a degli oggetti che durano per sempre, che possono trasmettere delle continue emozioni, oltre che la storia e la passione che portano alla nascita di ogni singolo gioiello. Ogni dettaglio fa parte di un processo armonico che contraddistingue lo stile dei gioielli Damiani: infatti le pietre scelte devono essere esclusivamente di qualità elevata, grazie anche a dei fornitori affidabili. Ogni disegnatore che lavora per Damiani, ha una formazione di eccellenza e ogni nuovo gioiello rappresenta una nuova sfida verso la perfezione. Per Damiani la bellezza non è altro che l’equilibrio, le proporzioni e quei dettagli impercettibili che insieme fanno la differenza nel mondo della gioielleria.

LA GAMMA DEI PRODOTTI

Compro Gioielli Damiani Metro Termini può riferirsi ad una vasta scelta di collezioni e articoli che questo marchio ha realizzato e crea continuamente. Quando ad esempio si parla di anelli, questi sono considerati dei veri e propri capolavori, in cui risulta un interessante connubio tra oro, diamanti, pietre preziose e perle, nei quali risalta sempre lo stile inconfondibile di Damiani. Ad esempio la linea Belle epoque che consiste in anelli di grande fattura con prezzi che vanno dalle 4.000 euro fino anche oltre i 7.000. Oppure una linea più moderna ed allo stesso tempo elegante come gli anelli D.ico, con prezzo molto più accessibili sulle 990 euro. E nel parlare di alta gioielleria meritano di essere menzionati collezioni come Eden o Fiori d’Arancio in cui si fa rivivere la magia e lo splendore degli zar, con uno stile molto sofisticato. Oppure la collezione Mimosa, dove vi è una sapiente combinazione di diamanti, zaffiri e gemme incastonati come se fossero i boccioli di un bouquet. O come non risaltare l’omaggio che Damiani fa ad una delle più grandi dive della storia nel cinema con la collezione Sophia Loren, attraverso la quale esprime un forte senso di femminilità.

CONCLUSIONI

Indossare un gioiello Damiani rappresenta la ricerca dello stile propriamente italiano e della raffinatezza. Oggetti di rara preziosità che si manifesta soprattutto per l’arte con la quale sono realizzati, in queste lavorazioni in cui ogni dettaglio deve fare la differenza e saper colpire ed emozionare chi indossa un gioiello del genere. Compro Gioielli Damiani Metro Termini rappresenta una ricerca mirata, non casuale, in cui si vuole avere un certo look o collegare ad una particolare collezione un determinato significato da tenere sempre con sé attraverso la lucentezza e lo splendore che i gioielli damiani sanno trasmettere.


COMPRO DIAMANTI Metro Termini

Si pensa che i diamanti siano stati inizialmente riconosciuti ed estratti in India, dove furono trovati in depositi alluvionali lungo i fiumi Krishna e Godavari. I diamanti erano utilizzati nelle icone religiose ed è probabile che fossero noti e considerati preziosi già 6.000 anni fa.[1] Infatti si trovano riferimenti ai diamanti nei testi in sanscrito: l’Arthashastra di Kautilya ne menziona il commercio, opere buddiste dal IV secolo a.C. in poi descrivono il diamante come pietra molto nota e preziosa, anche se non contengono indicazioni circa le tecniche di taglio.
Un altro testo indiano scritto all’inizio del III secolo descrive la resistenza, la regolarità, la brillantezza, la capacità di graffiare i metalli e le buone proprietà di rifrazione come qualità desiderabili di un diamante.
La città indiana di Golconda fu per secoli e fino alla metà dell’Ottocento il principale centro di produzione e vendita dei diamanti, tanto che il suo nome fu sinonimo di ricchezza.
I diamanti giunsero nella Roma antica dall’India e vi sono chiari riferimenti circa il loro utilizzo come strumenti d’incisione.
I cinesi, che non hanno trovato diamanti nel loro paese, non li consideravano in passato come gioielli, mentre apprezzavano molto la giada. Un’opera cinese del III secolo a.C. cita: «Gli stranieri li indossano [i diamanti] nella convinzione che essi possano allontanare da loro gli influssi maligni».
Fino al XVIII secolo i diamanti provenivano esclusivamente dall’India o dal Borneo e solo nel 1725 in Brasile, nello Stato di Minas Gerais, furono trovati i primi diamanti provenienti dal Sudamerica. Successivamente nel 1843 fu rinvenuto il carbonado, un aggregato microcristallino di diamante, di colore bruno-nero, impiegato nell’industria.
Il primo ritrovamento in Sudafrica avvenne nel 1867, nei pressi delle sorgenti del fiume Orange, e fino al 1871 vennero sfruttati unicamente i giacimenti di tipo alluvionale. In seguito si scoprì l’esistenza dei camini diamantiferi, dei quali il più noto è la miniera di Kimberleyche ha dato il nome alla roccia madre del diamante, la kimberlite.
Nel Settecento furono scoperti giacimenti nel Borneo, ciò diede inizio al commercio del diamante nel sud-est asiatico. Con l’esaurimento delle risorse indiane avvennero significative scoperte in Brasile (1725) e Sudafrica (Kimberley, 1867). Il Sud Africa divenne quindi il principale centro mondiale per la produzione di questa preziosissima gemma.
La popolarità dei diamanti è aumentata a partire dal XIX secolo grazie alla maggiore offerta, al miglioramento delle tecniche di taglio e lucidatura, alla crescita dell’economia mondiale e anche grazie ad innovative campagne pubblicitarie di successo. Nel 1813 Humphry Davy usò una lente per concentrare i raggi del sole su un diamante in un ambiente di ossigeno e dimostrò che l’unico prodotto della combustione era il biossido di carbonio, provando così che il diamante è un composto di carbonio. In seguito egli dimostrò che alla temperatura di circa 1.000 °C, in un ambiente privo di ossigeno, il diamante si converte in grafite.


L’oro è l’elemento chimico di numero atomico 79. Il suo simbolo è Au (dal latino aurum) e il suo termine spettroscopico è 2S1/2. È un metallo di transizione tenero, pesante, duttile, malleabile di colore giallo, dovuto all’assorbimento delle lunghezze d’onda del blu dalla luce incidente.
Inattaccabile dalla maggior parte dei composti chimici, reagisce in pratica solo con l’acqua regia e con lo ione cianuro. Con il mercurio forma un amalgama, ma non un composto chimico. Si trova allo stato nativo sotto forma di pepite, grani e pagliuzze nelle rocce e nei depositi alluvionali.
È stato adoperato fin dall’antichità per coniare monete e, prima dell’avvento della moneta fiat (latino per “sia fatta”, cioè creata dal nulla, com’è quella odierna[2]) è stato usato come controvalore per le emissioni valutarie degli Stati, come avveniva all’interno del cosiddetto gold standard. Si usa inoltre in gioielleria, odontoiatria e nell’industria elettronica. Il suo codice ISO come valuta è XAU (controvalore per oncia di metallo). L’oro è divenuto nel tempo il simbolo di purezza, valore e lealtà.

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